la primavera dello spirito

Ciò che in questi decenni è stato propugnato come ideale da perseguire, oggi, assaporando ormai l’amaro frutto della dissoluzione della Cristianità ancora in fase crescente, fa versare lacrime tardive ed esprimere giudizi sconsolati sugli immensi danni di una cultura che ha programmato e perseguito l’apostasia da Cristo e dalla sua Chiesa. Si levano alti lai e si dipanano sconsolate statistiche di un inarrestabile crollo di una società sgretolata fin dalle sue radici, che in nessun modo ancora si vuole siano cristiane. Si è passati così da un profetismo superficiale e travolgente in nome di un presunto ritorno alle origini evangeliche, a una constatazione afflitta e quasi rassegnata al peggio, ossia all’ipotesi di una società postcristiana nella quale Cristo non ha più niente da dire perchè avrebbe finito irrimediabilmente il suo ruolo storico.
[don Enrico Finotti, Vaticano II 50 anni dopo, ed. Fede&Cultura, 2012,p.448]

la primavera dello spiritoultima modifica: 2022-11-13T18:32:49+01:00da sedda-co
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