Citazione

Dagli scritti del Cardinale Joseph Ratzinger
Pope_Benedict_XVI_1Nella nostra riforma liturgica c’è la tendenza, a parer mio sbagliata, ad adattare completamente la liturgia al mondo moderno. Essa dovrebbe quindi diventare ancora più breve e da essa dovrebbe essere allontanato tutto ciò che si ritiene incomprensibile; alla fin fine, essa dovrebbe essere tradotta in una lingua ancora più semplice, più “piatta”. In questo modo, però, l’essenza della liturgia e la stessa celebrazione liturgica vengono completamente fraintese. Perché in essa non si comprende solo in modo razionale, così come si capisce una conferenza, bensì in modo complesso, partecipando con tutti i sensi e lasciandosi compenetrare da una celebrazione che non è inventata da una qualsiasi commissione di esperti, ma che ci arriva dalla profondità dei millenni e, in definitiva, dall’eternità. […] Personalmente ritengo che si dovrebbe essere più generosi nel consentire l’antico rito a coloro che lo desiderano. Non si vede proprio che cosa debba esserci di pericoloso o inaccettabile. Una comunità mette in questione se stessa, quando considera improvvisamente proibito quello che fino a poco tempo prima le appariva sacro e quando ne fa sentire riprovevole il desiderio. Perché le si dovrebbe credere ancora? Non vieterà forse domani, ciò che oggi prescrive? […] Purtroppo da noi c’è una tolleranza quasi illimitata per le modifiche spettacolari e avventurose, mentre praticamente non ce n’è per l’antica liturgia. Così siamo sicuramente su una strada sbagliata.
[Riflessioni del Card. Joseph Ratzinger tratte dal libro “Il sale della terra”, Ed. San Paolo, pp. 199-202]
https://youtu.be/tbzwzqeQ398

mi opposi a lui a viso aperto perché evidentemente aveva torto (Gal 2,11)

Screenshot 2021-06-07 at 21-03-36 Il Papa commissaria l'Ordine di Malta Bergoglio Basta con cancro epurazioni nella Chiesa

Cardinale RAYMOND LEO BURKE, estratto della relazione esposta al convegno organizzato dall’associazione Amici del Cardinale Caffarra, tenutosi a Roma il 7 aprile 2018 […] Visto che la nozione della pienezza del potere contiene le suindicate limitazioni, come si giudicano e correggono le violazioni delle limitazioni? Che cosa si dovrebbe fare, se il Romano Pontefice agisse in tale modo? L’Ostiense è … Continua a leggere

ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede (Lc 22,32)

images

VALERIO GIGLIOTTI, microestratto dalla relazione esposta al convegno organizzato dall’associazione Amici del Cardinale Caffarra, tenutosi a Roma il 7 aprile 2018 Incoraggiato dal Duca di Norfolk, leader politico dei cattolici inglesi, Newman confutò le asserzioni di Gladstone, argomentando la funzione puramente spirituale – quindi non politica – dell’infallibilità pontificia. Il testo che raccoglierà questa trattazione si intitolerà proprio Letter to … Continua a leggere

Tibi dabo claves regni caelorum

eraldry-emblemi-vaticano-tiara-e-chiave-come-simbolo-del-papa-incisione-del-legno-19th-secolo-storico-storico-corona-chiesa-cattolica-stemma-clipping-ritaglio-ritaglio-ritaglio-ritaglio-ritaglio-bjw4fd

VALERIO GIGLIOTTI, microestratto dalla relazione esposta al convegno organizzato dall’associazione Amici del Cardinale Caffarra, tenutosi a Roma il 7 aprile 2018 Il Romano Pontefice, come si è accennato, detiene, per tradizione, una potestas ordinaria, suprema, piena, immediata e universale. La sequenza stessa di tali qualificazioni, congiunta all’ingiudicabilità formale della Prima Sede, indurrebbe uno sguardo poco critico a scorgervi il presupposto … Continua a leggere

cathedra veritatis

images

Qualche mese fa in una diretta trasmessa dalla pagina facebook della mia diocesi di appartenenza, uno dei convenuti salutava l’arcivescovo presente in videoconferenza, chiamandolo «servitore della Parola». Una bellissima espressione, altamente significativa. Memori di Paolo VI che volle titolare il Papa «servo dei servi di Dio», ricordiamo che perfino il vescovo di Roma nel suo ministero petrino, è “servo” come … Continua a leggere