sine Missa non possumus

Non sembri disfattismo se sostengo che i documenti della Santa Sede miranti a regolare la liturgia cattolica sono inefficaci, perché è venuto meno il presupposto dell’osservanza: riconoscere al Signore il diritto di essere adorato come rivelato nella Scrittura e nella tradizione apostolica. Lo studio e il dibattito sul primato dello ius divinum mi sembrano essenziali per favorire la riforma della liturgia secondo la costituzione conciliare compresa nel contesto della tradizione cattolica e porre fine al relativismo liturgico. Bisogna ristabilire il principio che la liturgia, con la musica e l’arte ad essa connesse, è sacra: in primo luogo, perché all’origine ha proprio il diritto divino.
[Nicola Bux, Come andare a Messa e non perdere la fede, ed. Il Giglio, 2016, p.31]

sine Missa non possumusultima modifica: 2022-11-14T08:55:23+01:00da sedda-co
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