“e non abbandonarci…”

Nell’introduzione ai suoi scritti sulla liturgia, il papa [Benedetto XVI] confida che non lo interessavano i problemi specifici della scienza liturgica, ma l’ancoraggio della liturgia nell’atto fondamentale della nostra fede e quindi anche il suo posto nella nostra intera esistenza umana. Forse questa schiettezza confermerà ancora taluni liturgisti in quello che già pensano: Joseph Ratzinger non ha vera competenza in campo liturgico. Come può un docente di dogmatica scrivere di liturgia? Il fatto è che la liturgia dopo il Vaticano II è stata disancorata dal dogma; quindi era difficile per un liturgista postconciliare leggere, ad esempio, i suoi saggi in La festa della fede, sebbene disponibile in vari lingue. Ancora fino alla elezione pontificia del cardinale, capitava di udire vescovi che sconsigliavano la lettura di Introduzione allo spirito della liturgia. Ora, cominciamo ad accorgerci che abbiamo smarrito nell’approccio alla liturgia l’essenziale, perdendoci dietro tecnicismi estenuanti ed estetismi evanescenti.
[Nicola Bux, Come andare a Messa e non perdere la fede, ed. Il Giglio, 2016, p.51]

“e non abbandonarci…”ultima modifica: 2022-11-14T09:46:37+01:00da sedda-co
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