gli anni verdi

Nei miei anni di università vissi anche la cosiddetta riforma liturgica, che di fatto si risolse in una decostruzione della lunga tradizione della sacra liturgia, marcata dall’ignoranza della sua natura organica. Come purtroppo spesso accade, all’ignoranza si accompagna l’arroganza, e vi fu una violenta reazione contro tutto ciò che era venuto prima, una reazione irrazionale e certamente anti-ecclesiale. Nella mia terra, gli Stati Uniti d’America, molte belle chiese furono devastate, i magnifici altari maggiori, le statue, le opere d’arte che ornavano le chiese, tutto questo fu distrutto da una specie di vandalismo o iconoclastia che non dovrebbe trovare spazio nella Chiesa cattolica. Si trattò di una forma di violenza, analoga a quella che a partire dagli stessi anni abbiamo visto dilagare nella vita delle persone e nella società in generale, che diventa sempre più nichilista, sempre più marchiata da quella che Giovanni Paolo II definiva la cultura della morte. Il professor Kwasniewski ci indica, e io concordo con lui, che la risposta a questa deriva, la risposta a tanto disordine nel nostro mondo contemporaneo, è la restaurazione della sacra liturgia a quella bellezza che l’aveva contrassegnata per tutti i secoli, e quindi il superamento dell’infausto approccio antropocentrico alla liturgia che è subentrato dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II.

(dalla prefazione del card. Burke a Peter Kwasniewski, Rinascita: La messa tradizionale come soluzione alla crisi della Chiesa, trad.it David e Lynne Mason, Fede&Cultura)

gli anni verdiultima modifica: 2023-02-13T18:51:43+01:00da seddaco
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