Absit iniuria verbis

In un’intervista al quotidiano milanese ll Giornale, il vescovo emerito di Hong Kong, cardinale Joseph Zen Ze-kiun ha affermato: Leggendo il motu proprio e la lettera del Papa ai vescovi, si nota una ‘faciloneria’ e una ‘tendenziosità’ nel collegare il desiderio di usare la forma straordinaria della Messa con un giudizio negativo sulla forma ordinaria della Messa, o una tendenza a collegare il rifiuto di accettare la riforma liturgica con un rifiuto totale e profondo del Concilio Vaticano II. […] Gli anti-Ratzinger del Vaticano non possono aspettare pazientemente che la Messa tridentina muoia insieme alla morte di Benedetto XVI, invece di umiliarlo in questo modo?

Chi ha consigliato il Santo Padre su questo motu proprio non lo ha consigliato bene. Come canonista che insegna alla Notre Dame Law School, posso dire che questo non è un documento ben scritto.
Credo anche che ci sia un malinteso su ciò che pensano le persone che vanno alle Messe in forma straordinaria. Nella mia esperienza, non rifiutano il Concilio Vaticano II o la validità del nuovo rito della Messa.
Vorrei sottolineare che c’è differenza tra accettare la validità del Concilio Vaticano II e credere che abbia fallito nei suoi obiettivi. Stephen Bullivant, professore di teologia e sociologia della religione alla St. Mary’s University di Londra, ha scritto il libro Mass Exodus del 2019, che è un’analisi sociologica del Concilio Vaticano II. È un giovane sulla trentina, non mosso da un senso di nostalgia, che ha affermato che se l’obiettivo del Concilio Vaticano II era quello di portare più persone nella Chiesa e ravvivare la fede cattolica, non lo ha fatto. Se si guarda al numero di persone che partecipano alla Messa oggi rispetto a prima del Concilio, il numero è diminuito drasticamente; se si guarda al numero di persone interessate a perseguire una vocazione al sacerdozio o alla vita religiosa oggi rispetto a allora, il numero è diminuito drasticamente. Conclude che il Concilio Vaticano II ha fallito nei suoi obiettivi, ma questa è una cosa diversa dal dire che il Concilio stesso era invalido. Se leggi i documenti del Vaticano II, esprimono cose che dovremmo fare, ma purtroppo non le abbiamo attuate.
Vorrei anche sottolineare che molti che sono attratti dalla Messa secondo il messale del 1962 tendono ad essere giovani. È un’idea sbagliata che coloro che la frequentano siano semplicemente dei nostalgici; questa non è stata affatto la mia esperienza. Molte delle persone anziane che hanno vissuto il Concilio sono andate avanti e stanno bene con la Nuova Messa, mentre le persone più giovani stanno scoprendo la liturgia più antica. Chi pensa che quando la vecchia generazione morirà, la Messa in latino svanirà non è realistico. [Monsignor Paprocki]

Absit iniuria verbisultima modifica: 2023-07-03T18:31:07+02:00da sedda-co
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