Parla poco, ascolta assai e giammai non fallirai

monsignor Athanasius Schneider
vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Maria Santissima a Astana

[…] Il problema della crisi attuale della Chiesa consiste in parte nel fatto che alcune affermazioni del Vaticano II – oggettivamente ambigue o quelle poche dichiarazioni difficilmente concordanti con la costante tradizione magisteriale della Chiesa – sono state infallibilizzate. In questo modo è stato bloccato un sano dibattito con la necessaria correzione implicita o tacita.
Allo stesso tempo si è dato l’incentivo di creare affermazioni teologiche in contrasto con la tradizione perenne (ad esempio, per quanto riguarda la nuova teoria di un ordinario doppio supremo soggetto del governo della Chiesa, vale a dire il papa da solo e l’intero collegio episcopale insieme al Papa; la dottrina della neutralità dello Stato verso il culto pubblico da attribuirsi al vero Dio, che è Gesù Cristo, re anche di ogni società umana e politica; la relativizzazione della verità che la Chiesa cattolica è l’unico modo di salvezza, voluto e comandato da Dio).
Dobbiamo liberarci dalle catene dell’assolutizzazione e della totale infallibilizzazione del Vaticano II. Dobbiamo chiedere un clima di sereno e rispettoso dibattito frutto di un sincero amore per la Chiesa e per la sua fede immutabile.
Possiamo vedere un’indicazione positiva nel fatto che il 2 agosto 2012 Papa Benedetto XVI ha scritto una prefazione al volume relativo a Vaticano II nell’edizione della sua opera omnia. In questa prefazione, Benedetto XVI esprime le sue riserve riguardo a contenuti specifici nei documenti Gaudium et spes e Nostra aetate. Dal tenore di queste parole di Benedetto XVI si può vedere che i difetti concreti in alcune sezioni dei documenti non sono migliorabili dall’ermeneutica della continuità. […]

Parla poco, ascolta assai e giammai non falliraiultima modifica: 2022-09-26T13:35:15+02:00da sedda-co
Reposta per primo quest’articolo