de ordinandis

I presbiteri che esercitano bene la presidenza siano trattati con doppio onore, soprattutto quelli che si affaticano nella predicazione e nell’insegnamento. Dice infatti la Scrittura: “Non metterai la museruola al bue che trebbia” e: “Il lavoratore ha diritto al suo salario”. Non accettare accuse contro un presbitero senza la deposizione di due o tre testimoni. Quelli poi che risultino colpevoli riprendili alla presenza di tutti, perché anche gli altri ne abbiano timore. Ti scongiuro davanti a Dio, a Cristo Gesù e agli angeli eletti, di osservare queste norme con imparzialità e di non far mai nulla per favoritismo. Non aver fretta di imporre le mani ad alcuno, per non farti complice dei peccati altrui. Conservati puro!
(prima lettera a Timoteo 5,17-22)

… tenuto conto di tutte le circostanze, hanno fede integra, sono mossi da retta intenzione, posseggono la scienza debita, godono buona stima, sono di integri costumi e di provate virtù
(can. 1029 C.I.C.)

… qualità richieste per ricevere l’ordine, vale a dire la sua retta dottrina, la pietà genuina, i buoni costumi, l’attitudine ad esercitare il ministero; ed inoltre, dopo una diligente indagine, un documento sul suo stato di salute sia fisica sia psichica …
(can. 1051 C.I.C.)

de ordinandisultima modifica: 2020-04-27T13:20:11+02:00da sedda-co
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