B.-P. & scouting, cenni

Un mio articolo per la giornata del pensiero (22 febbraio) nel centenario dello scautismo (2007) per riassumere biografia e opera di Baden-Powell


Dover ricordare un anniversario sembra quasi banale. Non era la Giornata del Pensiero anche lo scorso 22 febbraio? Sì, eppure quando si ha la memoria corta si rischia di dimenticare anche che cosa si commemora. O soprattutto che la ricorrenza di quest’anno è più importante perché siamo al centenario della nascita dello Scautismo. In corrispondenza di questa data fioriscono le iniziative scaut, ma non bisogna dimenticarsi o trascurare in nessun modo, a chi e a che cosa va rivolto il pensiero: il fondatore e la sua opera. Il Thinking Day, in lingua originale, ricorda il compleanno di Lord e Lady Baden-Powell, che il caso ha voluto nascessero lo stesso giorno. Per ricordare il fondatore dello Scautismo non si può prescindere dalla sua vita.

Certo riassumere tutta la travagliata vita di BP in poche righe sarebbe davvero una bella pretesa, ma proviamo a ricostruirla a grandi linee. Era la domenica mattina del 22 febbraio 1857, in una Londra freddissima, quando Henrietta Smith diede alla luce un bambino nella casa del reverendo il professor Baden-Powell, pastore anglicano e docente di geometria all’università d’Oxford, al numero 6 di Stanhope Street. Sua madre era la figlia dell’ammiraglio britannico W.T. Smyth. Il suo bisnonno, Joseph Brewer Smyth, era stato un colonizzatore del New Jersey, che sul viaggio di ritorno aveva fatto naufragio. BP era così discendente da un lato di un ecclesiastico e dall’altro di un avventuroso colonizzatore del Nuovo Mondo; ciò è di gran rilievo, perché lascerà un’impronta indelebile nella formazione della sua personalità e nella sua eredità. Il piccolo fu battezzato l’8 luglio 1857 nella chiesa di Saint James, in Sussex Garden a Londra, e gli fu dato il nome di Robert Stephenson Smith Powell.

Il padre morì quando Robert aveva appena tre anni di età, lasciando la moglie con sette figli sotto i quattordici anni. Non furono poche le difficoltà, ma sempre superate dal caldo amore reciproco che ardeva nella famiglia. Fin da piccolo con i fratelli intraprese entusiasmanti uscite e campeggi in ogni parte della sua amata terra: l’Inghilterra. A 11 anni Robert andò come convittore nella scuola di suo padre a Tunbridge Wells, nel Kent. Due anni dopo vinse una borsa di studio per la scuola di Charterhouse, vecchio monastero accanto al mercato delle carni Smithfield di Londra. Non fu uno studente brillante ma sicuramente uno dei più vivaci, ovunque accadesse qualcosa c’era lui. Si distinse per le sue doti atletiche, come portiere della squadra di calcio, così come apprezzate erano le sue capacità teatrali, riusciva a mettere su spettacoli che accendevano l’entusiasmo della scuola. Scoprì qui inoltre la sua inclinazione alla musica e al disegno, grazie alla quale poté illustrare lui stesso i suoi libri. Sempre in questa scuola, i compagni che trovavano barboso il suo lungo nome, gli diedero il diminutivo che lo accompagnerà fino alla fine dei suoi giorni: BP.

A 19 anni terminati gli studi inferiori, prese la sua licenza e decise di intraprendere la carriera militare. Fu così che partecipò a un concorso che gli permise di essere ammesso al corso Royal Military College, a Sandhurst. Dopo poche settimane il sottotenente Baden-Powell, salpò da Portsmouth per l’India, dove raggiunse il 13° reggimento Ussari. Prestò un servizio militare eccellente e a soli 26 anni era capitano. Nel 1887, a trent’anni, lo troviamo in Africa, la terra che diventerà la sua seconda casa. Qui si impegna a difendere l’Impero Britannico dagli Zulù, gli Ashanti, i Matabele. Da questi fu soprannominato Impeesa, il “lupo che non dorme mai”. Gli avanzamenti di carriera arrivarono da soli, fino a portarlo alla fama; nel 1897 a quarant’anni, fu promosso al comando di un reggimento dei Dragoni. Era l’anno 1899 e BP era colonnello. Il cielo africano era sempre più cupo, le relazioni tra la Gran Bretagna e la Repubblica del Transvaal erano appese a un filo e la rottura era ormai inevitabile. Gli fu dato ordine di reclutare due battaglioni di fucilieri a cavallo e prendere stanza con 1000 uomini a Mafeking, una cittadina nell’Africa del Sud. Fu qui che iniziò a sperimentare l’efficacia dell’azione dei suoi uomini suddivisi in piccole pattuglie di esploratori ai quali era offerta l’opportunità di conquistare dei riconoscimenti. Scoppiò, quindi, la guerra e per 217 giorni, dall’11 ottobre 1899,  BP  tenne l’assedio di 9000 combattenti Boeri, finché il 18 maggio 1900 una colonna di soccorso gli aprì la strada di fuga. Quando in Inghilterra giunse la notizia di “Mafeking liberata”, saltarono letteralmente al settimo cielo. Basti pensare che in quel giorno di pazza gioia coniarono due nuovi termini: “maffick” e “maffication”, che vogliono dire “celebrazione tumultuosa”. BP aveva ora raggiunto il grado di Maggior Generale e la fama degna di un eroe di guerra. E come tale fu accolto quando tornato in Inghilterra, nel 1901, fu ricoperto da un pioggia di onori e con sua meraviglia scoprì che il suo libro per soldati, Aids to Scouting, frattanto pubblicato, era perfino usato come libro di testo nelle scuole. Nel 1903, come se non bastasse, fu insignito del titolo di ispettore generale di cavalleria, il più alto grado militare di quell’arma in Inghilterra. L’insperato successo del suo libro lo convinse a continuare su quella strada e gli fece comprendere che gli veniva data la grande possibilità di aiutare tanti giovani a crescere e divenire uomini. Si mise a lavoro adattando le sue esperienze belliche, svolgendo un lavoro di ricerca storico-pedagogica e lentamente maturò l’idea dello Scautismo. La prima sperimentazione si ebbe nel 1907 nell’isola di Brownsea, sulla Manica, con ventisette ragazzi, divisi in quattro pattuglie, che realizzarono il primo campo scaut della storia. Tori, Chiurli, Corvi e Lupi vissero un’esperienza indimenticabile.

Dopodichè nel 1908, riprese il suo vecchio libro, e rivisto e arricchito lo fece uscire in sei fascicoli quindicinali, illustrati da lui stesso, con il titolo Scouting for Boys, senza nemmeno immaginare che avrebbe messo in moto un movimento che doveva interessare la gioventù di tutto il mondo. Un anno dopo lo Scouting for Boys (Scautismo per Ragazzi) era già adottato in Australia, Canada, Nuova Zelanda e Sudafrica, ovunque iniziavano a sorgere Pattuglie e Reparti scout. Nel 1909 si espande ancora in Cile, negli Stati Uniti d’America e in India. A settembre dello stesso anno Baden-Powell invita gli Scaut al Crystal Palace di Londra. Ve ne ritrova riuniti ben 11.000. E tra loro, per la prima volta, anche molte ragazze chiamate girl Scaut. Negli anni a seguire lo scautismo si espande a macchia d’olio in tutte le nazioni del mondo ed oggi si può affermare che esso sia presente in ogni Paese civilizzato. Nel 1910 il movimento aveva ormai raggiunto tali proporzioni che BP si rese conto che lo Scautismo sarebbe stata la sua missione di vita. Decise quindi di dare le dimissioni dall’esercito, nel quale aveva raggiunto il grado di Luogotenente Generale, per dedicarsi anima e corpo alla sua «seconda vita». «Maturò quindi la sua ricompensa nello sviluppo del Movimento Scout e nell’amore e nel rispetto tributatogli dai ragazzi del mondo intero», come ci dice William Hillcourt (Boy Scouts of America).

In nome della fraternità mondiale, nel 1912, intraprese un viaggio intorno al mondo per conoscere diverse nascenti realtà scaut. La Grande Guerra venne a interrompere questo lavoro, ma nel 1920, ristabilita la pace, Scaut di tutto il mondo si incontrarono a Londra per il primo Jamboree mondiale. L’ultima sera di questo Jamboree, il 6 agosto, la folla esultante acclamò BP Capo Scout del Mondo. Lo sviluppo del movimento era inarrestabile, al suo ventunesimo anniversario aveva sorpassato i due milioni di iscritti, oggi possiamo contare con certezza 25milioni di iscritti in tutto il mondo e 400mila sicuri nella sola Italia. Fu proprio in quell’anno, il giorno del compleanno del movimento, che il Re Giorgio V conferì a Baden-Powell il titolo di Lord, il suo nome da quel giorno divenne Lord Baden-Powell of Gilwell; anche se per gli scaut rimarrà sempre BP. Ma il primo Jamboree non fu che l’inizio di una lunga serie: nel 1924 in Danimarca, 1929 in Inghilterra, nel 1933 in Ungheria, nel 1937 in Olanda, ecc.

A ottant’anni le forze iniziarono a venirgli meno e decise di passare gli ultimi passi della sua vita, con sua moglie, nel continente nero. Si stabilirono nel Kenia, a Nyeri, in un angolo di terra pacifico e tranquillo, godendo di un panorama riposante quanto la vita che lo attendeva alla casa del Padre. Là BP lasciò questo mondo spegnendosi l’8 gennaio 1941, poco più di un mese prima del suo ottantaquattresimo compleanno.

In conclusione, in questo giorno di riflessione vogliamo veramente rivolgere il nostro pensiero a Colui che tanto ci ha dato. Quello che siamo ora, il foulard che portiamo al collo, le nostre avventure, l’aiuto che portiamo al prossimo, tutto ciò che di noi non può passare inosservato a nessuno, è stato di sua ideazione. Noi oggi, a cento anni di distanza, continuiamo a giocare il gioco da Lui iniziato e senza di Lui mai si sarebbe arrivati a tutto questo. Sarebbe troppo presuntuoso dimenticarsi dell’origine per affermare che oramai, nel duemila, siamo sufficientemente maturi da poter continuare il nostro cammino senza voltare lo sguardo a chi è passato prima di noi.

B.-P. & scouting, cenniultima modifica: 2020-03-27T18:03:59+01:00da sedda-co
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